La LIPU guarda in Liguria con motivata preoccupazione all’aumento previsto di produzione di energia elettrica derivata dalle fonti eoliche, in discussione oggi in Consiglio Regionale.
Nonostante le precauzioni a tutela della Natura e dell’avifauna selvatica in Liguria, infatti, si rischia che il provvedimento in discussione si concretizzi, con la previsione di 140 nuove pale eoliche, soprattutto in aree di crinale montano e di alto versante delle vallate appenniniche, in una seria riduzione e sottrazione di habitat di pregio naturalistico, soprattutto prativi, utilizzati ad esempio da vari uccelli rapaci e da altre specie, fragili ecologicamente e come tali da salvaguardare.
La delibera non accorda la salvaguardia del percorso dell'Alta Via dei Monti liguri e dei loro sentieri di collegamento, dove buona parte degli impianti è prevista.
Non è solo l’incremento del numero di torri eoliche in se stesso a preoccupare, ma anche l’impatto aggiuntivo al paesaggio determinato dalle infrastrutture necessarie (le strade per arrivare ai punti di costruzione degli aerogeneratori, gli elettrodotti collegati) con danni all’immagine turistica e minacce diffuse alla fauna migratrice riconosciute anche nella documentazione degli uffici regionali. L’attuale sviluppo di impianti eolici non pare seguire una programmazione energetica, non rispetta una regolamentazione paesaggistica, e di fatto non è assoggettato a valutazioni di impatto ambientale, che analizzino caso per caso gli impatti sulla biodiversità; esiste solo una procedura di “screening” dei siti individuati.
Se poi l’installazione di impianti eolici con decine di torri sparse che impattano in modo notevole sul territorio, senza il consenso di chi ci vive e senza prospettare alle comunità locali soluzioni anche integrate (eolico, microeolico, solare, biomasse) in direzione dell' indipendenza energetica, comporta una ricaduta sul sistema energetico nazionale dello "zero virgola”, allora aumentano vivamente le perplessità.
A livello nazionale l’Associazione, pur essendo favorevole all’utilizzazione delle fonti energetiche alternative come parte integrante di una politica di sostenibilità energetica nel rispetto dei protocolli di Kyoto, ritiene che l’intera questione vada affrontata in modo complessivo partendo dal presupposto che ogni tecnologia ha i suoi vantaggi e svantaggi, anche dal punto di vista ambientale: solo un’attenta analisi dei costi e dei benefici e un’accurata programmazione complessiva possono dare efficaci risposte alle esigenze di approvvigionamento energetico nel rispetto della sostenibilità ambientale.
La LIPU intende chiarire di essere a favore dell’energia eolica in quanto energia rinnovabile e in grado di contribuire alle riduzioni di gas serra nell’atmosfera, ma chiede più garanzie affinché non vi siano danni per la biodiversità. Dunque le riserve LIPU non esprimono un pregiudizio dell’associazione verso l’eolico, ma un atteggiamento di giusta prudenza.
Genova, 28 Gennaio 2009
un gesto concreto di amore per la natura e gli animali