I primi giorni di settembre rappresentano l'inizio di un periodo interessante per la migrazione post-riproduttiva, con centro tra il 12 e il 25 del mese, per falchi pecchiaioli e bianconi che s’avvicendano temporalmente in modo graduale, seguiti verso la fine dal Falco di palude, avente una fenologia di transito più diluita.
Rare le cicogne bianche e le nere, numerosi i gruccioni e soprattutto rondini e balestrucci; lungo l’intero arco mensile ma particolarmente nelle due prime decadi, prispoloni, balie nere, codirossi e silvidi vari si notano singolarmente o a piccoli gruppi, in sosta o in spostamento, con presenze diffuse sul territorio in ambienti adatti collinari e costieri. Verso la fine del mese inizia a farsi più regolare, sebbene non ancora cospicuo, il flusso dei migratori intrapaleartici, con uccelli in transito sui rilievi della fascia interna e litoranea appartenenti alla famiglia dei tordi e dei fringuelli, oltre ai primi colombacci.

Lungo i torrenti e alle foci si notano individui di varie specie di limicoli che fanno scalo, specialmente in concomitanza di condizioni meteorologiche avverse.